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Introduzione alla lana
La lana è una fibra tessile che si ottiene dal vello di alcuni animali e fin dall’antichità è stata ampiamente utilizza, come dimostrano testimonianze scritte e archeologiche, dalla Mesopotamia, dall’Antica Grecia e dai Romani.
Si definisce Lana Vergine quella ottenuta dal vello di ovini (pecore e alcuni tipi di capre), conigli, camelidi (cammelli, lama, vigogna, alpaca,...) e, per produzioni minori, da yak e antilope tibetana (Shahtoosh).
Viene ricavata in due modi: per tosa 1 o 2 volte l’anno o per pettinatura (nel caso del cashmere, cammello, shahtoosh)
Si chiama Lana Rigenerata quella ottenuta dal riutilizzo di scarti di produzione e da attività di riciclo dei capi usati.
In alcuni casi, la lana viene tosata da animali morti per cause naturali o macellati: si parla in questo caso di "lana da concia" e la qualità è inferiore rispetto a quella ottenuta dalla tosatura degli animali vivi.
In questa guida sulla lana tecnica parleremo di:
- Differenza tra tessuti naturali, artificiali e tessuti sintetici
- Caratteristiche della lana
- Caratteristiche della lana Merino
- Cenni sulla pecora Merino
- Differenza tra lana e lana tecnica
- Tessuti e Jersey di Lana
- Come viene realizzato un capo di abbigliamento in lana tecnica
Differenza tra tessuti naturali, artificiali e tessuti sintetici
Le fibre tessili di dividono in tre grandi gruppi:
- Fibre naturali: fibre vegetali, fibre animali o estratte da minerali
- Fibre artificiali: fibre ottenute attraverso processi chimici a partire da materie prime naturali
- Fibre sintetiche: fibre ottenute partendo da sostanze chimiche
La lana è una fibra naturale di origine animale, costituita da una sostanza proteica, la cheratina.
E' un materiale ecologico completamente biodegradabile e riciclabile.
Inoltre, durante il suo ciclo di lavorazione, si ricava anche un’altra sostanza usata nella cosmesi e nella farmaceutica: la Lanolina.
Caratteristiche della lana
Le proprietà della lana sono innumerevoli, indipendentemente dei diversi tipi di lana, più o meno pregiata:
- Regolazione dell’umidità: essendo una fibra altamente igroscopica, cioè capace di assorbire prontamente le molecole d'acqua presenti nell'ambiente circostante, trattiene molta umidità senza creare l’effetto bagnato.
- Regolazione della temperatura: la lana è un termoregolatore naturale, protegge dal freddo ma anche dal caldo, permettendo anche una notevole traspirabilità. La disposizione naturale delle fibre è tale da consentire agli indumenti di lana di formare delle celle che trattengono l’aria a contatto con il corpo, creando una sorta di cuscinetto isolante rispetto all’ambiente esterno più freddo o più caldo.
- Anti Odore: a causa della particolare struttura dei tessuti in lana, quasi nessun batterio può attaccarsi ad essa, e questo impedisce lo sviluppo di odori sgradevoli.
- Wrinkle free naturale: la lana non fa pieghe e ha bisogno solo di vapore per avere un effetto stirato. La sua elasticità naturale le permette di essere sottoposta a forti allungamenti e torsioni e di recuperare totalmente la sua forma originale.
- Non necessita lavaggi frequenti: grazie alle qualità autopulenti presenti sulla superficie delle fibre, la lana si dimostra resistente allo sporco, ingualcibile e, grazie alla scarsa capacità di caricarsi di elettricità statica, offre il vantaggio di non attirare ed incamerare la polvere.
Considerate tutte queste qualità ci si può domandare perché la lana, soprattutto per impieghi nel mondo sportivo e outdoor sia caduta in disuso e sostituita dalle fibre sintetiche.
Le ragioni sono diverse e quelle economiche non sono certo all’ultimo posto: la filiera che porta alla produzione del sintetico è decisamente meno costosa di quella della lana e i capi che ne derivano sono accessibili ad un mercato molto più ampio.
C’è un altro aspetto per il quale le fibre sintetiche sono risultate vincenti: la leggerezza.
Per fare un esempio consideriamo la comparsa delle prime giacche di nylon nel Dopoguerra che resero ben presto obsoleto l’utilizzo degli indumenti di lana follata o cotone impermeabilizzato come strato esterno isolante.
Al posto di tali giacconi ingombranti e pesanti (e che aumentavano ulteriormente il loro peso quando erano bagnati) si iniziò a disporre di “gusci” sempre più leggeri, compatti, durevoli e impermeabili.
Con l’evoluzione tecnologica si arrivò poi alle microfibre e alla produzione di tessuti in poliestere, quali il pile, con caratteristiche e costi tali da mandare in soffitta canottiere, calze lunghe e maglioni in lana.
Sembrava finita qui, invece, nell’ultimo decennio la lana è tornata protagonista, sia per l’abbigliamento intimo a contatto con la pelle che per magliette e camicie. Parliamo della lana Merino, qualità di lana con cui sono realizzati i migliori tessuti in lana, oggi anche chiamata lana tecnica quando trattata con processi tecnologici avanzati.
Caratteristiche della Lana Merino
La lana Merino è una qualità particolarmente pregiata di lana, ricavata dal vello dell'omonima razza di pecore.
Si distingue perché più morbida e confortevole a contatto con la pelle, ma soprattutto per la finezza delle fibre, il cui diametro, nelle qualità chiamate “superfini” risulta inferiore ai 19,5 micron (millesimi di millimetro).
La lana delle pecore Merino inoltre è molto arricciata, presentando circa dodici ricci per centimetro, al contrario di altre lane che ne possiedono solo uno o due. L'arricciatura delle fibre contribuisce, trattenendo molta aria, all’isolamento termico.
I tessuti realizzati in pura lana vergine vengono denominati con il termine “Super”, unito a un numero che è proporzionale alla finezza della materia prima utilizzata.
Esempio
Valore “Super S” | Massimo valore del diametro medio della fibra di lana | Valore “Super S” | Massimo valore del diametro medio della fibra di lana |
SUPER 80s | 19.75 µm | SUPER 170s | 15.25 µm |
SUPER 120s | 17.75 µm | SUPER 210s | 13.25 µm |
Cenni relativi alla Pecora Merino
La razza Merino pare essere apparsa in Marocco per mutazione genetica e già in epoca romana era diffusa in Spagna, dove veniva gelosamente allevata sotto rigido monopolio di Nobiltà e Clero.
Verso la fine del 700 il monopolio venne interrotto a seguito delle generose donazioni di ovini da parte dei Re di Spagna ad altri Reali in Europa e con l’esportazione verso le Colonie. Oltre che in America del Sud la razza si diffuse con grande successo in Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa, in alcuni casi quale razza pura in altri con incrocio con razze locali.
L’Australia e la Nuova Zelanda è attualmente il principale produttore di lana Merino. I lanifici italiani sono tra i maggiori acquirenti e normalmente a loro sono riservate le partite più pregiate; infatti le migliori aziende di trasformazione della materia prima in filato e poi in tessuto, si trovano in Italia, nella zona del Biellese e della Valsesia.
Differenza tra lana e lana tecnica
Quella che oggi si definisce Lana Tecnica è la proposta di tessuti in lana Merino superfine, ottenuti attraverso processi tecnologicamente evoluti.
Si tratta di tessuti leggeri, altamente resistenti all’usura, con una capacità di allungamento e di comfort estremamente superiori.
Il filato risulta privo di pelosità e al tatto garantisce una sensazione di confortevole benessere.
La finezza e morbidezza della lana tecnica, unita alla facilità di lavaggio e manutenzione, permette di realizzare capi aderenti al corpo perfetti per l’utilizzo sportivo con tutti i benefici che la lana possiede per sua natura.
I processi produttivi garantiscono una sempre più cruciale attenzione alla sostenibilità e rispetto per l’ambiente, e i più importanti produttori di lane tecniche sono impegnati sia sul ciclo di vita del prodotto, che sul miglioramento continuo di processo e organizzazione.
Tessuti e jersey di lana
Utilizzando i filati in lana sono principalmente realizzati: tessuti con innumerevoli strutture (intrecci di trama e ordito) per abiti giacche pantaloni; maglie per pullover, maglioni, cardigan; lavorazioni a maglia circolare jersey con filati sottili utilizzate per magliette, capi da intimo, abbigliamento per lo sport.
Come viene realizzato un capo di abbigliamento in lana tecnica
La confezione dei capi in lana non varia per la lana tecnica in quanto le caratteristiche tecniche, ottenute attraverso l’innovazione dei processi di filatura non comportano variazioni nei processi di confezionamento.
Avremo quindi abiti e capi a maglia e jersey realizzati con gli stessi processi di confezionamento dei tradizionali capi in lana ma ciò che varia sarà la resistenza all’usura, il maggiore comfort legato alla leggerezza e traspirabilità, la facilità di manutenzione come la possibilità di lavare in lavatrice.